«Microliti sono, pietruzze appena percepibili, lapilli minuscoli nel tufo denso della tua esistenza – e ora tenti, povero di parole e forse già irrevocabilmente condannato al silenzio, di raccoglierli a cristalli? Rifornimenti sembri attendere – donde dovrebbero venire, di’?».
Così Paul Celan descrive nel 1956 i suoi frammenti in prosa, siano essi aforismi sulla natura della poesia e sull’identità ebraica, o sapidi apologhi che hanno come bersaglio la società letteraria, o ancora narrazioni fulminanti ed emblematiche.
Il tentativo di riunirli in un libro – tentativo a cui il poeta stesso rinunciò in vita – è riuscito solo, con grande fatica e altrettanto amore, alla generazione successiva.
Nel presente volume i microliti celaniani vengono resi, in prima traduzione mondiale, nella loro nuda e fatidica sequenza cronologica. E sprigionano così, a immagine pura della pura vita che li generò, tutta la lapidaria forza della scrittura di Celan.

Paul Celan (1920-1970) è stato senza dubbio il maggior poeta tedesco del XX secolo. Nel corso della vita soggiornò tuttavia in territorio germanofono per non più di pochi mesi: mai come nel suo caso la lingua-madre fu solo ed esclusivamente lingua della madre, ebrea della Bucovina romena morta in un lager nazista nel 1944. Non è quindi privo di significato il fatto che tutti i poeti di lingua tedesca da lui frequentati fossero donne (Ingeborg Bachmann, Nelly Sachs, Rose Ausländer), mentre i poeti francesi amici solo uomini (Yves Bonnefoy, René Char, Henri Michaux). Lettore di Tedesco all’École Normale Supérieure di Parigi per gli ultimi tre lustri, ebbe rapporti, seppur problematici, con filosofi sia tedeschi sia francesi (Martin Heidegger, Theodor W. Adorno, Jacques Derrida): non poco per un autore che aveva fatto della solitudine una virtù, se non addirittura “la” virtù.
Da questa solitudine popolosa, che Celan coltiverà strenuamente fino al suicidio finale, e da un’altissima vocazione poetica, non potevano che scaturire frammenti, minuscoli cristalli che, riuniti nella loro accidentale sequenza, danno un accidentato, straordinario intero: i Microliti.

Sfoglia l’anteprima del libro:

http://issuu.com/zandonaieditore/docs/_issuu__microliti__a_/5?e=3093473/5659759

 

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