“Storia di un lombrico deceduto nell’indifferenza”
“Vola la mosca.
Sui fiori, sui vasi, si posa e poi fugge.
Nulla accarezza la sua attenzione.
Tra foglie di ficus e trifogli ingrigiti, lento si accascia un lombrico.
Vola la mosca e della morte non si cura.”
“Sotto il sole di Aprile si sveglia la testuggine.
Ogni anno una ruga.
Ogni giorno un lento buongiorno.
Cacciatrice di luce, scaltra e sanguigna
Ogni anno una ruga.
Ogni giorno un lento buongiorno.
Cacciatrice di luce, scaltra e sanguigna
Sotto il sole di Aprile nell’ombra del suo carapace, si addormenta un lombrico,
ma avida di calorosi momenti non coglie quell’attimo purtroppo fatale.”
“Un ragno sul muro saluta il mio passaggio.
Piccolo corpo.
Otto appendici che solcano veloci le rientranze di una parete livida.
Pronto a filare la seta per tessere una trappola a chi svogliatamente,cadendo nel suo agguato, non coglie il suo sarcasmo.
Il piccolo lombrico si lascia morire nel silenzioso creare di una mente artropoda.”
Piccolo corpo.
Otto appendici che solcano veloci le rientranze di una parete livida.
Pronto a filare la seta per tessere una trappola a chi svogliatamente,cadendo nel suo agguato, non coglie il suo sarcasmo.
Il piccolo lombrico si lascia morire nel silenzioso creare di una mente artropoda.”
“Del rosso accentua una giornata morente.
Rosso di vita e nero di preghiera è l’attimo dell’addio.
Minuto esemplare di coleottero.
Fortemente impegnato a riparare l’addome con ali sclerificate.
Fitofago per natura non coglie l’abbandono di un semplice lombrico, che lasciandosi avvolgere da germogli di erbaccia, saluta con il suo oblio un coleottero apatico.”
Rosso di vita e nero di preghiera è l’attimo dell’addio.
Minuto esemplare di coleottero.
Fortemente impegnato a riparare l’addome con ali sclerificate.
Fitofago per natura non coglie l’abbandono di un semplice lombrico, che lasciandosi avvolgere da germogli di erbaccia, saluta con il suo oblio un coleottero apatico.”
“Nulla smuove le coscienze in questo triste giardino.
Ci si rinchiude nella propria casa, quasi per timore, con volgare noncuranza.
Questo è l’esempio di un mollusco omertoso.
Chioccola disambigua.
Il suo guscio urla un tempo che fugge. Rinchiusa in senso antiorario come se volesse tornare indietro per bloccare il momento perduto di un lunedì d’aprile.”
Questo è l’esempio di un mollusco omertoso.
Chioccola disambigua.
Il suo guscio urla un tempo che fugge. Rinchiusa in senso antiorario come se volesse tornare indietro per bloccare il momento perduto di un lunedì d’aprile.”
“Ecco il giovane lombrico.
Nella perfezione geometrica non più vitale, di un anello, racchiude nel suo centro l’esistenza di un filo d’erba.
Silenzio.
Il lombrico si è addormentato.
Silenzio.
Il lombrico si è addormentato.
Nell’indifferenza che non è solo umana, ritornerà ad essere esistente, un giorno, quando il suo corpo germoglierà nel giardino in una primavera qualunque.”
Le foto sono Mariada Perrucci, 29 anni di Manduria laureata in Filosofia appassionata di fotografia.