Apre a Berlino il supermercato senza confezioni
Negli ultimi anni i principi della filiera corta e della vendita alla spina si stanno lentamente facendo spazio tra gli scaffali di qualche piccolo negozio biologico e in alcune catene commerciali benché finora siano veramente rari i negozi in cui confezioni e imballaggi siano completamente banditi e ancor più raro è un vero e proprio supermercato di prodotti sfusi.
A Berlino, nel quartiere di Kreuzberg è nato il primo vero supermercato ecologico che vende tutta la merce senza confezioni: si chiama Original Unverpackt e ha aperto i battenti il 13 settembre.
Grazie al successo dell’attività preventiva di crowdfunding per sostenere il progetto, erano già stati raccolti 115.000 euro, che hanno permesso a due giovani imprenditrici, Sara Wolf e Milena Glimbovski, di coronare un sogno che portavano avanti dal 2012.
L’obiettivo è quello di incentivare uno shopping che sia ecologico a lungo termine e non solo nell’immediato. In Germania si stima che ogni anno vengano prodotti 16 milioni di tonnellate di rifiuti. E’ stato calcolato che gli involucri di plastica impiegano almeno 400 anni per disintegrarsi e finiscono spesso nelle acque di mari e fiumi.
Se si diffonderà la filosofia d’acquisto ‘alla spina’, si elimineranno tutti gli sprechi associati agli imballaggi: niente involucri di alluminio, scatole di cartone e tetrapack. Ognuno porterà da casa i suoi contenitori e li riempirà tutte le volte che vuole e nelle quantità che più desidera.
Ma quali sono i prodotti disponibili presso questo supermercato senza confezioni Original Unverpackt? Oltre al biologico (che comunque rappresenta la maggioranza) troviamo anche prodotti convenzionali, tutti di ottima qualità. Dalla pasta ai cereali, il vino e le altre bevande, prodotti per l’igiene della persona e della casa. Nelle prossime settimane il supermercato riuscirà a rifornirsi di tutti i prodotti necessari per soddisfare le esigenze di ogni cliente.
Avendo la possibilità di scegliere le quantità, si ridurranno anche gli sprechi alimentari: pensiamo ad esempio a tutte le volte che abbiamo buttato un alimento rimasto nel frigo a oltranza.
Il supermercato è stato arredato quasi come un magazzino e la sua sobrietà sembra stonare con il vortice di colori e suoni a cui ci hanno purtroppo abituati i centri commerciali.
fonte tuttogren