AINAKI: I Tuoi Occhi

I tuoi occhi la distanza del mio passo verso l’eresia.

Tutti i cieli di Persia antica,

il sangue ribelle dei mujaheddin,

l’anima delle donne di Kabul.

Occhi di crisalide eterna,

muti proiettili di un esercito di stoffa.

Potessi accarezzare i tuoi capelli

per le strade,

a Tel Aviv.

Dove ho imparato a sparare

contro il tuo credo.

È pure fondamentalismo il tuo?

Fedele alla Sura ti nascondi

in colori smorti,

gli stessi dei carri armati e delle ciglia nella polvere.

I tuoi occhi schegge di granata nel torace,

sciolte nelle arterie,

ormai in circolo

il veleno

del tuo essermi agli antipodi.

T’avesse davvero sgozzata mio padre

sarei morta con te.

E lui rigido

nel cipiglio di un sionismo viscerale.

Le nostre culture in perenne alterco.

Ma i tuoi occhi,

i tuoi occhi…

in quale libro posso leggerli?

Quale Dio ci ha deciso così uguali e così diverse?

Delia Cardinale

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