Maledetta speranza
Maledetta speranza
che sgorghi da impercettibili
fratture della roccia
e scappi
verso il mare aperto
a scontrarti con onde che,
conservatrici,
oppongono il loro fronte
alla tua foce.
Maledetta speranza
che aneli a ricoprir d’oro tutte
le umiliazioni del mondo,
farle sembrare luccicanti
come il sole
di San Martino.
Maledetta speranza
non è qui
il tuo terreno fertile
vola via
con quel gabbiano,
plana sulla costa
osserva il mondo dall’alto
tu che sai
quant’è bello
farlo davvero.
Via da qui.
Via da chi
le ali
le ha sempre avute
soltanto di carta
come angeli
alle recite di Natale.
Fotografia e testo di M.Ranieri
Maledetta speranza di Manlio Ranieri è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.
Permessi ulteriori rispetto alle finalità della presente licenza possono essere disponibili presso maulis@libero.it.