David Bowie ovvero il segno del sogno
Nelle notti dell’immaginazione della mia primissima adolescenza ho inserito, spero Dostoevskij non me ne voglia, Absolute Beginners come colonna sonora di una delle notti pensierose ed intense del sognatore protagonista de “Le notti bianche”.
Sentivo i battiti del cuore, l’emozione epidermica e le note del grande Bowie.
E quelle stelle in alto.
Nel film Christiane F. – Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino ti ho visto spuntare in quel concerto e mai più sei uscito dalla mia vita.
Tra libri, giradischi, appunti selvatici e ronzio di api in estate e foglie gelate d’inverno, sei qui.
E stamattina ho pianto, come non piangevo da troppo tempo.
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© Annalisa Falcicchio
photo credit immagine di copertina © Getty Images David Bowie, Copenhagen 1976.