Dimagrimento sano. Questo, per lo meno, quello che promette un nuovo regime alimentare, che sta cominciando a spopolare in Italia già da alcuni mesi, la dieta sirt. Ma di cosa si tratta nello specifico? Per farla “semplice” si tratta di una dieta che, stando a quanto dichiarato dai suoi inventori, permetterebbe di perdere più di 3 chilogrammi in una settimana, con risultati strabilianti alla lunga. Il che significa che se siete piuttosto sovrappeso, con un po’ di costanza e tanta forza di volontà, dovreste riuscire ad andare incontro a dei risultati miracolosi.

Regime affidabile e sostenibile?

Il nuovo regime dietetico si basa fondamentalmente su degli studi recenti, in particolar modo sulla scoperta delle sirtuine, ossia dei regolatori metabolici che sono in grado di controllare la capacità del nostro organismo di bruciare i grassi, rimanendo conseguentemente in un buono stato di salute. La sirtuina è un gene che permette di velocizzare il proprio metabolismo, perdendo peso senza dover sottostare a dei regimi forzati costanti. Si tratta di una dieta davvero efficace? Ma soprattutto, quali sono i cardini dai quali non si può proprio prescindere per vedere effettivamente dei risultati in tempi brevi? Vediamoli un po’ più nel dettaglio.

 

La prima fase della dieta è quella più tosta, molto restrittiva. Della durata di una settimana. I primi tre giorni non bisogna assolutamente superare le 1000 calorie, e questo sì che sarà davvero problematico. Chi deciderà di sottostare ai regimi della dieta sirt, quindi, dovrà limitarsi a bere dei succhi verdi sirt, bevande a base di cavolo, rucola, sedano e tutta la frutta e verdura verde, più un pasto “solido”, più consistente. Meglio se vegetariano. Certo, per un amante della carne non si tratta certo di un regime accettabile e percorribile. Gli ultimi quattro giorni della settimana il limite calorico raggiungerà le 1500 calorie, con la possibilità di consumare 2 pasti. A quanto sostengono gli esperti, la perdita di peso, dopo sette giorni, è in media di 3,2 chilogrammi. Possibile? Sì, visto la dieta super restrittiva.

Se si vuole continuare a seguire il regime, e i nutrizionisti lo consigliano, segue una fase di mantenimento di circa due settimane. In questo caso si tornerà ai canonici tre pasti principali, nei quali dovrà comunque abbondare la verdura. Non dovrà mancare almeno un succo sirt al giorno e alimenti ricchi, manco a dirlo, di sirt. Ma ora che abbiamo capito come funziona il regime, vediamo quali sono questi cibi.

Tra i cibi in grado di velocizzare il nostro metabolismo figurano, quelli ricchi di proprietà sirt sono il caffè, il cioccolato con l’85% di cacao, i mirtilli, il prezzemolo, la curcuma, le noci, la soia, il sesamo, il tè verde. Altre opzioni? Anche la cipolla è un cibo ricco in sirt. Come ben capite non si tratta di alimenti che da soli permettono di mantenere un regime alimentare che permetta di sostenere “la giornata”: ecco perché è indispensabile evitare le improvvisazioni e affidarsi sempre e comunque ad un bravo nutrizionista, che possa consigliarvi al meglio sui cibi da affiancare a quelli “brucia grassi”.

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