Da semplice gioco per bambini, le mitiche costruzioni Lego ne hanno fatta di strada. Approdati nei cinema con il film d’animazione “The Lego Movie“, i colorati mattoncini sono diventati fondamentali per il progetto fotografico “Legography” di Andrew Whyte. Fotografo britannico dell’Hampshire, Andrew White ha realizzato una simpatica galleria composta da ben 111 scatti che ritraggono un piccolo ometto fatto di Lego, immortalato su sfondi e paesaggi diversi, mentre è intento a fotografare. E’ la divertente storia di un mini fotografo di Lego (che potremmo definire il “Lego photographer“) che viene fotografato a sua volta in giro per il Regno Unito. Lo scatto di una macchina fotografica reale che riproduce quello di un obiettivo finto. La finzione sposa la realtà, come in ogni forma d’arte che si rispetti. Nelle curiose immagini che compongono “Legography” di Andrew White, questo mini fotografo è preso sempre dal basso. Vediamo il mondo dalla sua prospettiva, dal suo punto di vista, che forse è ancora più mozzafiato di quello cui siamo abituati. Dal suo “livello” il Lego photographer ha una visuale immensa, che non esclude nessun dettaglio, neanche quello della strada. Ha una visione a tutto tondo di quello che lo circonda e, soprattutto, ci mostra quello a cui non facciamo caso, abituati come siamo a guardare sempre avanti a noi. In “Legography” di Andrew White ci viene mostrata una Londra inedita dal punto di vista di questo Lego photographer viaggiatore: lui deve per forza alzare il naso all’insù e guardare in alto. Sul suo sito personale (long exposure photography), Andrew White spiega che molte foto sono state scattate di notte, proprio con la tecnica della lunga esposizione. In questo il suo amico Lego Photographer e l’immobilità del paesaggio circostante hanno giocato a suo favore.

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Tutte le foto su:

http://www.longexposures.co.uk/legography

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