Una ricerca pubblicata sulla rivista Neurology da Robert Wilson della Rush University Medical Center in Chicago conferma che la scrittura e la lettura contribuiscono alla longevità e al funzionamento corretto del cervello.

Lo studioso ha seguito 294 individui per svariati anni fino alla morte.

Inoltre i ricercatori hanno anche analizzato il cervello di ciascun partecipante, una volta deceduto, alla ricerca di segni anatomici di demenza o danni neurali.

E’ emerso che coloro che avevano coltivato la passione per la lettura e per la scrittura sin dalla tenera età avevano una mente più ‘giovane’ e fresca rispetto a quella dei coetanei che non si sono dedicati a questi passatempi.

 

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