Il mazzo di fiori
Jacques Prévert è uno dei poeti più amati dai giovani di tutti i tempi. Un poeta che ha infranto le barriere dell’élite riuscendo a rendersi comprensibile a tutti. Il poeta dei componimenti più letti e recitati in tutto il mondo e più volte definito il cantore dell’amore.
Mio malgrado…
Assunto mio malgrado nella fabbrica delle idee
mi sono rifiutato di timbrare il cartellino
Mobilitato altresì nell’esercito delle idee
ho disertato
Non ho mai capito granché
Non c’è mai granché
né piccolo che
C’è altro.
Altro
vuol dire che amo chi mi piace
e ció che faccio.
.
Il mazzo di fiori
Che fai laggiu’ bambina
Con quei fiori appena colti
Che fai laggiu’ ragazza
Con quei fiori seccati fiori
Che fai laggiu’ bella donna
Con quei fiori che appassiscono
Che fai laggiu’ gia’ vecchia
Con quei fiori che muoiono
Aspetto il vincitore.
.
Il giardino
Mille anni e poi mille
Non possone bastare
Per dire
La microeternita’
Di quando m’ hai baciato
Di quando t’ ho baciata
Un mattino nella luce dell’ inverno
Al Parc Montsouris a Parigi
A Parigi
Sulla terra
Sulla terra che e’ un astro.