La luce fuori dalla stanza d’albergo
Chissà quanta gente è già stata qui, uomini, donne, bambini, quanti e quali erano quelli con nomi originali e che magari avevano loro condizionato la vita, quali tic, quali manie e presunzioni e pensieri da far pensare si erano portati dietro.
Anzi, dentro, bisbigliava con un certo compiacimento la sua mente, scostando la tenda, e porgendo il suo sguardo fuori, a quello che offriva quella finestra.
Adriana pensò a quando bambina si sentiva vittima di un complotto dei suoi genitori, i quali, pazzi scatenati, avevano in mente un progetto di vita preciso per lei.
Quella mattina i colori posarono la loro luce rosa sul mondo.
Era come dicono i saggi o i credenti: un miracolo.
Per una volta decise di non anticipare né i suoi pensieri, né il suo futuro, di uscire subito a fare una passeggiata e farsi suggerire dal mondo i colori che avrebbe assorbito.
Testo e foto di Annalisa Falcicchio
1 commento
Non anticipare né i suoi pensieri, né il suo futuro.
🙂 Bello