Si sta come d’autunno … su un castagno
Eravamo io ed un castagno.
Ognuno con i propri ricci sulla chioma.
Lui più legato alle radici, io più volubile, ma entrambi con spine, così pungenti da ferire le dita più curiose.
Eravamo io ed un castagno, a proteggere con gli aculei il frutto delle nostre longeve esistenze.
Lui perdeva le foglie, io sempre con la paura di perdere tempo
Aspettavamo …
Eravamo io ed un castagno,
così robusti e forti che il vento d’autunno poteva spogliarci ma non abbatterci.
foto e testo di Nicla Gadaleta