Capita che a Bari nascano cose belle e inaspettate, basta solo volerle cercare. Un esempio è sicuramente KUBO: per capire meglio di cosa si tratti, ci siamo lasciati guidare dalla nostra curiosità fino ai paraggi del Faro di punta San Cataldo. Qui ci ha accolto in total black sorridente e affabile Andrijana Popovic, psicologa di Moda nonché responsabile di questo nuovo spazio nato a Bari, pochi mesi fa, sulle rive del mar Adriatico.

La prima inevitabile domanda: cos’è KUBO?

Più che spiegare cos’è KUBO, mi interessa mostrare alle persone cosa fa KUBO. In questo spazio ci occupiamo di consulenza e formazione nell’ambito delle arti visive, con occhio attento in particolare ai settori Moda, design, comunicazione social e digital web e psicologia. Organizziamo workshop, incontri, iniziative culturali e, da settembre, anche corsi a breve e lungo termine inerenti l’educazione all’immagine e grammatica visiva. Chiaramente nella nostra visione di luogo di connessione e incontro, KUBO è altresì aperto a qualsiasi idea, proposta o progetto, in linea con la nostra mission che intende valorizzare e promuovere il valore dell’empatia estetica, per comunicare e innovare mediante l’arte visiva in una modalità empatica, di coinvolgimento intimo strettamente connesso, nella nostra idea formativa, allo sviluppo di un’intelligenza emotiva. Verso questa direzione, KUBO offre servizi di personal coaching e orientamento professionale, facendo di questo spazio un luogo di trasformazione dove poter esprimere il proprio potenziale. L’invito è di uscire dalla zona di comfort per entrare nella ‘magia’ di KUBO che non è altro che la ri-scoperta dell’Arte che è in ciascuno di noi, in quella profondità dell’animo dove non è facile entrare e vedere perché distratti o semplicemente non educati a volgere lo sguardo oltre. In KUBO proponiamo “piccole immersioni nel mondo delle arti visive” per avvicinare le persone a differenti realtà e condividere valori e nuovi punti di vista e avviare, con loro, un percorso di consapevolezza e crescita personale e professionale.

Perché la figura geometrica del cubo?

L’idea di KUBO nasce dalla connessione di figura che apre a differenti possibilità, più lati e angoli che si uniscono formando poi un unicum, e che permettono una visione divergente essendo la nostra idea quella di forma aperta come del resto il nostro logo sottolinea. L’apertura nell’unione e nell’incontro di parti, la poliedricità che prefigura un’unicità. L’idea grafica è stata affidata a Enrico Fico, artista visivo che ha saputo rendere perfettamente l’idea concettuale di KUBO.

Quando avete aperto?

Venerdì 9 marzo 2018 c’è stato il KUBO Open Day, a cui sono seguite due giornate di workshop con Smiljana Grujic, psicologa e psicoterapeuta di Belgrado, ospite importante di KUBO soprattutto per chi è interessato alla formazione personale attraverso metodi quali il Linguaggio Giraffa per la gestione di emozioni, conflitti o difficoltà di relazione. Si tratta di un linguaggio che connette il cuore con la mente e che trovo molto utile per parlare coi talenti. Smiljana Grujic, discepola del fondatore del Linguaggio Giraffa, Marshall Rosenberg, che in Jugoslavia dopo la guerra ha formato decine di migliaia di studenti e insegnanti tramite un programma finanziato dall’UNESCO; avremo il piacere di ospitarla in altre occasioni per approfondire determinati argomenti legati alla psicologia, disciplina che KUBO proporrà in connessione con la Moda e le arti visive.

Chi sono i collaboratori di KUBO?

Il team operativo di KUBO siamo io, Amalia Di Lanno, communication manager, esperta in comunicazione visual, web e socialmediatica  e Aleksandar Dobrohotov, specializzato in progettazione di interfacce per l’esperienza utente e web consultant. Nell’ottica sempre di apertura e condivisione in KUBO collaborano diverse figure (Valeria Ferrari, Giulio Spagone, Francesca Interlenghi e molti altri) che nei mesi autunnali proporranno attività, laboratori e workshop tematici. Stiamo valutando diverse proposte, ce ne arrivano molte da professionisti esterni che intendono entrare a far parte di questa avventura. Seguiteci sul web e sarete aggiornati.

Di cosa ti occupi esattamente?

Sono studiosa del fenomeno Moda, docente di psicologia dell’Arte all’università di Podgorica, consulente e mental coach di realtà creative che operano nel settore Arte, Moda e Design. Sono nata in Montenegro ma ormai da trent’anni vivo in Italia, i primi dodici dei quali a Milano. Ho lavorato anche come produttore visivo, PR, talent hunter e consulente creativo. Dal 1992 al 1998 ho diretto Canale Moda. Tra gli stilisti che prediligo senz’altro Gianfranco Ferré, con cui ho avuto la fortuna di collaborare. Nel 2016 ho ideato il book-project Fashion Intelligence, sostenuto dalla Fondazione Gian Franco Ferrè. Dalla nascita del libro come parte teorica, ho poi deciso di concretizzare le idee pensando a uno spazio che le potesse accogliere e condividere. Dalla teoria alla pratica, dal libro allo spazio, è nato KUBO. 

Come si scopre un talento?

Per riconoscere un talento è fondamentale l’intuito. Credo nei giovani, negli anni ‘90 facevo la talent hunter per la fiera Who’s next di Parigi, dedicata ai giovani talenti della moda. Per il talento la cosa più importante è essere riconosciuto e ogni talento ha difficoltà a esprimersi per timore di essere derubato. Quando faccio coaching di un talento, parto da quello che non ha ancora né una forma né un focus per arrivare alla consapevolezza di ciò che si sente, tutelando e seguendo la comunicazione.

È difficile lavorare a Bari?

Bari è una bellissima città, vivo qui da dieci anni. Vengo da Kotor (Cattaro), una città molto simile a Bari e qui mi trovo a casa mia e molto motivata. C’è tanta creatività, che però spesso non è indirizzata e comunicata al meglio.

Come ci si può mettere in contatto con KUBO?

KUBO è aperto nei giorni feriali dalle 9 alle 13, dalle 16 alle 20, ma per un approfondimento sulle nostre attività vi suggeriamo di seguire la pagina FB KUBO o il nostro sito dove aggiorneremo di volta in volta le nostre proposte formative. Potete inoltre scriverci per idee, proposte o semplici informazioni al nostro indirizzo mail: info@kubobari.it

Ci vuoi segnalare qualche iniziativa futura particolarmente interessante?

Dopo tre mesi dalla nascita, tra start-up, attività, incontri e proposte per far conoscere KUBO, ci siamo presi una breve pausa per programmare in dettaglio le proposte formative e le collaborazioni future. Da settembre riprenderemo con alcuni format già collaudati in questi mesi e diverse e nuove altri corsi, laboratori, esperienze artistiche e umane. Tra le attività certe, proseguiremo il nostro format Art2Be sui nuovi talenti moda a cura di Francesca Interlenghi in connessione Skype da Milano. Inoltre, stiamo pensando connessioni e format ad hoc da altre parti d’Italia e del mondo con esperti di settore. Tra le nostre iniziative ci teniamo poi a dar voce ai talenti e lo faremo con uno spazio dedicato. Corsi brevi e lunghi di fotografia come mezzo esperienziale, fotografia di moda di comunicazione empatica e comunicazione visual e digital web. In programma anche corsi e workshop per i più piccoli e ancora tante cose che stiamo valutando, ma state con noi per vedere altro e oltre.

 

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