Falling in love è un film del 1984, del regista Ulu Grosbard, con protagonisti Robert De Niro e Maryl Streep; Frank Raftis (De Niro) è un ingegnere che lavora a New York ed è sposato con Ann, ha due figli, uno che somiglia alla madre, al quale non “sfugge nulla” e l’altro che invece condivide con lui il fatto di non avere polso fermo nelle situazioni. Maryl Streep (Molly Gilmore) lavora come grafico publicitario ed è sposata con un medico, razionale e posato. Le vite dei due protagonisti si intrecciano sin dall’inizio del film, quando si ritrovano alla cornetta della stessa stazione telefonica, lei un po’ svampita, lui con dei rotoli (probabilmente dei progetti), parlano di argomenti simili, fanno più o meno domande coincidenti, ottengono risposte adeguate ai loro quesiti. Il caos ruota intorno alle loro orecchie, la grande mela (ambientato a New York) li mescola alla grande massa di esseri viventi in un periodo natalizio; per un film del 1984, le atmosfere sono abbastanza ottanta’s, il rosso preponderante ci introduce a pieno nel clima del natale. A Natale si fanno i regali, così Frank incontra nuovamente Molly in una libreria, la Rizzoli, lui vuole comprare un libro a tema giardini, lei un libro per appassionati di barche; finiranno per scontrarsi prima di uscire e per scambiarsi i regali. L’equivoco non è casuale. Frank  rincontra Molly tre mesi dopo l’episodio della caduta delle cose natalizie, la incontra in metro, sulle prime non riesce a catalogare quel ricordo, poi gli viene alla mente l’episodio della Rizzoli, e anche Molly capisce chi ha davanti, si presentano, e si dicono che è stato un piacere rivedersi. Frank continua il suo lavoro sui cantieri, così come Molly continua il suo di disegnatrice. Un caso li fa ancora reincontrare, sempre su un mezzo pubblico, si dicono cose riguardo al fatto di essere sposati e su che lavoro fanno, nasce un appuntamento, così si innesca il meccanismo del falling ed entrambe cadono in errore. In inglese, l’innamoramento, è una caduta, un errore, probabilmente e al di là che il film è americano, la cultura brittanica definisce devastante la passione, la razionalità che è vinta in errore dall’innamoramento. Così il falling in love ha modo di manifestarsi pienamente nella relazione tra due non più giovanissimi devitalizzati tra le gabbie del matrimonio che ha come risultato inevitabile la deriva dei sentimenti, il fatto normale che dopo un certo periodo di tempo l’amore finisce. Molly è nel giusto finchè accetta il quieto vivere che nasce come un frutto spontaneo dalla personalità compassata  del marito medico. Non parlerà mai del fatto che non ama più il marito, ma lo si legge tra le righe e questo vale a maggior ragione per Frank. A Molly piace molto stare con Frank, ascoltare quello che dice, ridere della sua ironia, fare cose normali e vivificanti come una passeggiata, magari dopo che ti è stato chiesto se avevi fame. Il fatto che tra i due non c’è un rapporto sessuale, aumenta la costruzione di un desiderio di fuga dalla realtà. Se si fosse trasformato sin da subito una storia di sesso, si sarebbe ridotto il desiderio di oltre-realtà alla realtà stessa. Il sogno è per definizione il superamento della solidità, del pragmatismo e della vita di coppia; i due per un po’ di tempo vivono felici nel loro amore platonico, ma ben presto  il senso di colpa. Molly, cerca di dimenticarlo, sembra in preda ad un esaurimento nervoso, che per il marito è causato dalla morte del padre, in realtà, come Emma Bovary, è semplicemente innamorata; dichiara in lacrime di pensare a lui continuamente, quando si sveglia, quando va a letto, nello stesso momento in cui si confida con l’amica. E’ in errore, è peccatrice, è caduta in amore, il matrimonio-legge è stato trasgredito, il progetto del principio di piacere non può essere realizzato, non si può essere felici diceva Freud, ma Molly vuol esserlo a tutti i costi. Frank intanto ha accettato il trasferimento a Houston per lavoro, ma prima di spostarsi ha comunicato alla moglie il suo peccato, ottiene uno schiaffo e il fatto che la moglie va a vivere dalla madre. Prima che Frank vada via definitivamente, vuole vedere Molly e la chiama, gli sembra tutto insensato, la plastica sulle poltrone di casa non basta a chiarirgli le idee, dopo un breve diverbio con il marito Molly prende la sua macchina e di corsa, sotto una pioggia fitta si dirige verso la casa di Frank, ad un passaggio a livello rischia la vita, questo vuol dire trasgredire il matrimonio-legge, la punizione. Ormai trasferito a Houston Frank ritorna a New York per vendere la casa, rincontra  Molly alla famosa Rizzoli, per lui lei è magnifica, poi ancora di nuovo sul mezzo pubblico, entrambi decidono di perseverare nel peccato e si baciano.

Giovanni Sacchitelli

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