NIHON NO FUYU – La mia intervista a Laura Fuzzi
Laura Fuzzi nasce nel 1989, abita e lavora a Meldola (FC – Italy). Ha studiato Arte a Forlì e conseguito i suoi studi alla Scuola Biennale Statale Urbino nel corso di Perfezionamento Disegno animato (Fumetto, Illustrazione e Fotografia). Nel corso degli anni scolastici ha approfondito gli studi di fumetto nei laboratori di Guglielmo Signora, Alessandro Baronciani e Laura Scarpa. Nel 2010 fonda, insieme ad amici, l’autoproduzione a fumetti Resina, di cui cura tutte le uscite. Nello stesso anno nascono i primi laboratori per bambini e ragazzi dedicati al fumetto e al disegno animato. Nel 2013 vince il PRIMO PREMIO assoluto Arturo Loria per la sezione Graphic Novel e poco dopo partecipa al Napoli Comicon per “FUTURO ANTERIORE” evento curato dal Centro Fumetto Andrea Pazienza. Contemporaneamente inizia a gestire mostre e parte dei laboratori per il Festival Cesena Comics, collaborazione che prosegue tutt’oggi. Dal 2014 ha partecipato alla realizzazione di tre film di animazione cooperando con l’animatore Simone Massi: “Resterà con te” Zecchino d’oro 2015, “Love is a Potatoes” di produzione olandese 2016 e “La strada dei Samouni” di produzione italo-francese vincitore del OEIL d’Or al Festival di Cannes 2018 e in pre-selezione per gli Oscar 2019.
Noi di Colori Vivaci Magazine ci siamo imbattuti nel suo Diario Giapponese, un album di 68 pagine in cui racconta per parole e immagini il suo primo viaggio in Giappone.
Laura, come nasce l’idea di questo diario illustrato? Parlacene un po’
Poco prima del mio viaggio in Giappone sono stata contattata da due aziende: Pentel, che produce materiale da disegno e Instax Fujifilm, produttrice di macchine fotografiche istantanee. Mi hanno inviato del materiale per poter disegnare e fotografare il mio viaggio. Ero partita con un’idea di realizzazione molto semplice…sono tornata con una mole di appunti, foto e materiale tale da riempire ben 68 pagine! Il progetto si chiama “Nihon no Fuyu “ che letteralmente significa Inverno Giapponese, ovvero il periodo in cui io e il mio compagno siamo partiti. È stato pubblicato on-line sul mio blog trallalaura.blogspot.it a cadenza di due appuntamenti settimanali, per un totale di quattordici capitoli. Infine, grazie a Pentel Italia, è stato possibile editare in versione cartacea l’intero viaggio. Il libro sarà presente a Lucca Comics 2018, alla Self Area allo stand di Incubo alla Balena!
Tu sei un’artista a tutto tondo, che ha fatto della sua passione un vero e proprio lavoro. Quando hai capito che il disegno sarebbe stato la tua strada?
Il mio problema è che amo talmente tanto disegnare che…quando non so cosa fare…disegno!
Spesso i critici considerano il fumetto come un genere di letteratura minore, cosa vuoi dirci tu a riguardo?
Il fumetto viene spesso confuso con un prodotto legato all’infanzia. Secondo me le cose stanno cambiando. Al premio Strega sono stati selezionati due autori di Graphic novel: Gipi e Zerocalcare. È solo una questione di tempo!
Come si trova il giusto equilibrio tra parole e immagini?
Una delle regole del fumetto è proprio che parole e immagini devono lavorare insieme. Se le immagini sono solo un accompagnamento alle parole si parla di libro illustrato.
Da anni organizzi e porti avanti dei laboratori di fumetto per bambini: “Fumbini Esplosivi”, durante i quali mostri quanto il Linguaggio del Fumetto sia motivante e inclusivo, soprattutto nel mondo dei ragazzi. Cosa consiglieresti a chi si avvicina al mondo del disegno e del fumetto?
Ai bambini dei miei corsi dico sempre: “Se l’uomo è arrivato sulla Luna è perchè qualcuno lo ha immaginato.” Non c’è niente di meglio dell’immaginazione per sfruttare le proprie doti in tutti gli aspetti della propria vita.
Nello specifico, nei laboratori di fumetto, cerco sempre di fare un lavoro completo. Parto dalle figure professionali legate alla realizzazione di un libro, proseguo con Sceneggiatura e Disegno fino alla parte più importante: la pubblicazione di un’autoproduzione. È un modo per mettersi in gioco, non solo con noi stessi, ma anche con un pubblico.
Grazie Laura !!
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