Del lavoro e dei giorni
Stupefatto del mondo mi giunse un’età
Tiravo gran pugni nell’aria e piangevo da solo.
Ascoltare i discorsi di uomini e donne
non sapendo rispondere, è poca allegria.
Ma anche questa è passata: non sono piú solo
e, se non so rispondere, so farne a meno.
Ho trovato compagni trovando me stesso.
Cesare Pavese (da Antenati- Lavorare stanca)
Vivere e lavorare, lavorare ed essere, ricordare, collegare, spiegarsi, rendersi riconoscibili, aperti, empatici, capire, ascoltare.
In quest’epoca difficile, dove tutto è troppo veloce pare non ci sia il tempo per l’approfondimento, per la metabolizzazione, per il confronto.
Ah, che grave perdita.
Mi sono imbattuta in questa foto che vedete in alto che ritrae Enrico Berlinguer alla Festa dell’Unità di Reggio Emilia nel 1983. E’ una foto del grande Luigi Ghirri.
Guardate quella piazza, chiudete pure gli occhi per un attimo e pensate alla situazione politica e sociale attuale.
Penso a quanto l’essere umano possa schiudersi come una rosa e fiorire e quante volte non lo fa. A quanto sia difficile vivere in una società ostile, pietrificata e non aperta al giusto e al merito.
Ciò che sento mi fa paura. Mi fa paura la gente anestetizzata dai social, dalla noncuranza, dalla banalità, dalla mancanza di scelte quotidiane consapevoli, mi fanno paura quelli che non leggono, che non guardano film, che non li sanno comprendere, mi fanno paura i poco attenti, quelli che il dettaglio non lo vedono nemmeno col binocolo.
Il mio terrore più grande è perdere questa leva a conoscermi meglio, conoscere il mondo, i miei fratelli, i miei simili, ma se il mondo va in malora la mia paura cresce ancor di più.
Salviamoci. Rivoluzioniamo il nostro Io ogni giorno. Mettiamoci nei panni degli altri e cambiamo più spesso i nostri, indossando nuove lenti per vedere da lontano e da vicino e trovare noi stessi e gli altri.
Ricominciamo.
Testo di Annalisa Falcicchio
DEL LAVORO E DEI GIORNI diAnnalisa Falcicchio è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale.