1- Togliete la connessione e guardatevi un po’ intorno, magari ci sono cinque euro a terra o evitate di pestare una merda di cane (1*: ai proprietari di cani: raccogliete le deiezioni dei vostri animali!); forse noterete un anziano pieno di buste per la spesa, alleggeritegli le braccia e conoscerete nuove strade.

2- Trovate tempo da dedicare a qualcun altro; parlate con un clochard, portategli un panino, chiedetegli come si chiama e sedetegli accanto: avrà una storia che merita di essere ascoltata. Parlate con la gente che fa la fila in posta o alla cassa del supermercato, offrite una caramella al collega più timido o fermatevi un attimo quando siete al bar: ci sarà qualcuno in disparte, chiedetegli come sta.

3- Perdonate chi vi ha fatto del male. Fatelo veramente, dal profondo. E abbiate l’umiltà di scusarvi con chi avete ferito, magari vi manderà a quel paese, ma ne vale comunque la pena. Tutto questo fatelo di persona, con gli occhi in mano e magari un drink, perché non è mai facile. Ci vuole molto coraggio e quindi siate più coraggiosi di prima.

4- Informatevi su ciò che accade nel vostro Paese, fatelo in modo critico e completo, consultate più fonti e andate a votare. Intervenite nella vostra realtà, riprendendo chi butta le cartacce a terra e sporcatevi le mani per dare l’esempio; date una voce a chi ancora non ce l’ha e indignatevi per ogni ingiustizia. C’è sempre almeno una guerra da combattere: ci sono le nostre e quelle del vicino. Siate meno egoisti.

5- Abbiate pazienza, sempre. Sul lavoro, in famiglia, al ristorante. Ricordate che abbiamo una sola prospettiva su ciò che accade e ce ne sono almeno sette miliardi, ognuna con i suoi tempi. Arrabbiatevi pure quando siete stanchi, nel traffico cittadino, per un comportamento altrui che vi delude, ma non restate troppo a crogiolarvi in questo stato d’animo, perderete qualche bellezza di passaggio.

6- Viaggiate di più, risparmiando sulle spese inutili. Provate a parlare una lingua sconosciuta in un paese sconosciuto, apritevi alle culture diverse anche se non le condividete, imparate a conoscerle e sarete sempre più grandi.

7- Andate in libreria (non su amazon), leggete le sinossi dietro le copertine, leggetene tante. Poi scegliete un libro e compratelo. Leggete una lingua italiana di qualità che si intreccia ai vostri interessi e imparate almeno una nuova parola al giorno. ( oggi ve la do io: diasprato )

8- Fate sport di squadra e all’aperto: sarete più felici. L’attività fisica favorisce la produzione di endorfine, le regole di squadra insegnano ruoli e rispetto (spesso abbiamo bisogno di una rinfrescata…) e gli spazi aperti della natura sono una scuola di pace.

9- Imparate a lasciar andare certe persone e ad accoglierne delle altre: non siamo per tutti e bisogna accettarlo. Liberiamoci dalle dipendenze affettive: i rapporti umani funzionano nell’equilibrio delle parti, tutto il resto…cazzate.

10- Mangiate bene, sempre. E toglietevi qualche sfizio senza sentirvi in colpa. Assaggiate nuovi cibi e non siate troppo abitudinari (anche fuori dalla tavola)

11- Spogliatevi dei pregiudizi di ogni specie: quanti ne adotterete altrettanti paletti vi sceglierete intorno. Guardate un film, assaggiate il piatto più strambo, parlate con chiunque, studiate, conoscete una persona, un evento, una città e poi fatevi un’idea. Costruite il vostro pensiero, non permettete che vi venga imposto.

12- Amatevi e coccolatevi. Sempre. Perché se non avete cura di voi stessi non sarete in grado di prendervi cura degli altri. Riconoscete le vostre debolezze, i momenti no e accettateli. Supererete tutto crescendo (non si smette mai di crescere). Amatevi per i vostri pregi e difetti, datevi tempo, perdonatevi, andate oltre. Ricordatevi che ogni dolore può essere funzionale all’evoluzione personale.

13- Adottate un animale. Non compratelo: ce ne sono tanti che cercano casa. Prendetevi cura di lui e scoprirete una nuova forma d’amore.

Quello che scrivo per voi, lo scrivo per me stessa. Per ricordarmi che posso essere migliore. Continuare certe abitudini, abbandonarne altre, aprirmi a nuove prospettive, non sprecare il tempo a lamentarmi. Si comincia sempre dalle piccole cose: la raccolta differenziata, una mano tesa, il caffè in compagnia, lo spiraglio in una stanza buia, un “arrivederci a domani”, i fiori di campo, lo smalto alle unghie, un abbraccio improvviso.

Ma soprattutto si comincia da “scusa” e “grazie”.

Delia Cardinale

 

SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK: COLORI VIVACI MAGAZINE

e sui nostri gruppi Facebook: 

PER CHI AMA COLORI VIVACI MAGAZINE

ROADHOUSE BLUES

NELLE FOTOGRAFIE, L’ANIMA.

Total
1
Shares

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*
*