Non avevo idea di quello che sarei diventato, so solo che mi annoiavo.
Ho sempre avuto lo sguardo perso nel vuoto, quello di chi scruta l’orizzonte ma che in realtà non sta guardando un cazzo! Mia madre, quella santa donna, non si dava pace «Sei un bambino con infinite possibilità! Sfruttale, cerca di combinare qualcosa che abbia un senso in questo mondo. Hai una bella presenza, un’ottima proprietà di linguaggio, sei un bravo bambino. Cosa vuoi di più?»
Aveva ragione. Bello e dotato di incredibili virtù già dall’infanzia: facevo discorsi di senso compiuto e giochi di prestigiditazione a un anno!
Ma ero solo. I miei coetanei non potevano capirmi.
Vagavo in cerca di qualcuno con cui parlare e la maggior parte del tempo lo passavo con gli anziani del paese.
Non ho mai curato un granché il mio aspetto, mi annoiava anche solo tagliarmi barba e capelli, figuratevi quanta cura potevo avere nel vestirmi. Quest’aria da capellone trasandato e sguardo languido è stato la vera svolta. Dovevo sfruttare al meglio la mia immagine e le mie doti oratorie ed è stato allora che ho deciso di diventare un influencer. All’inizio avevo solo dodici followers, ma ho avuto costanza e usato il metodo più antico del mondo: il passaparola. La cosa poi è sfuggita di mano. Morire è stata la mossa più astuta della mia carriera, quella che mi ha reso famoso in tutto il mondo. E poi si sa, quando muori diventano improvvisamente tutti tuoi amici.
Seguimi anche tu sulla mia pagina ufficiale.
@gesucristo.

Uno scritto di Lisa Lacalendola nel nostro corso di scrittura on line e interattivo Strange Days

 

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© immagine di copertina Francisco Mata Rosas – La Mano Del Hombre 

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