Con le barbe umide di sogni e i jeans consumati di verità
-Armà, ce l’hai una canna?
-Pensa a cose serie Valè, che oggi ci giochiamo il mondo.
Chissà se negli anni a venire saremo così tanti e così belli, come noi, qui, adesso, tutti assieme.
Ma quanti saremo?
-E perché no, Armà?
-Valè, io m’ho sento che so momenti speciali e irripetibili questi.
Matteo, un bambino sulle spalle di un ragazzo capellone urla:
-Enrico! Facci sognaaare!
La sua mamma ride imbiondita dal riflesso dei suoi denti e dei suoi occhi.
I cuori battono e le orecchie ascoltano l’arte della parola.
Che l’unione, da sempre, fa la forza.
—
Enrico Berlinguer il 18 settembre 1983 fece un comizio a conclusione della Festa Nazionale de L’Unità a Reggio Emilia in cui si registrò l’affluenza di quasi un milione di persone.
(Nella foto Enrico Berlinguer fotografato da Luigi Ghirri, Reggio Emilia, 1983 print mm 190×240 Collezione privata, Copyright Eredi Ghirri).
Testo di Annalisa Falcicchio
Prodotto durante il corso online ispirato a Fabrizio de Andrè di Colori Vivaci Magazine
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