Velluto
Come può un pezzo di velluto scuro far nascere emozioni così forti, scatenare fantasie scuotenti?
Succedeva le prime volte, io ragazzino, accanto a me mia madre. Succede ancora oggi e ogni volta, io uomo anziano, accanto a me nessuno. Accanto a me i miei amori e le mie morti; i miei averi e i miei nulla; i miei dessert e i miei veleni. La vita procede mentre sembra non ci sia molto da dire a proposito ma poi? Poi entro in quella bolla di ovatta. Conto le poltrone che si sciorinano in file ordinate, eleganti; arrivo alla mia, prendo posto. Per molti il bello verrà solo dopo, quando quelle mani di velluto si apriranno e la storia comincerà. Nessuno come me sa che la storia è già a un punto cruciale. Non è attesa impaziente la mia, è curiosità da capogiro: mi infilo nella fessura di luce che scappa da sotto. Mi perdo in quelle ombre di passi che rimbombano sul legno, angosciate, impazienti; concentrate dietro il trucco sul volto a far uscire le emozioni giuste al tempo giusto.
Vorrei vederle quelle anime cercarsi, confidarsi in una sigaretta, fare gli scongiuri, ridere o piangere!
Vorrei… buio. Sipario.
Uno scritto di Francesca Balducci per il corso tematico RiStoryAnti condotto da Antonella Petrera
Questi sono i nostri corsi in partenza:
Abbiamo scelto questo amabile pezzo di Francesca per la sua potenza emozionale e perchè il teatro ci manca tanto.
Con tanta voglia di tornare a fruirne liberamente e con passione viva.